martedì 15 gennaio 2008

Sapienza - Papa Atto II:la tragedia si trasforma in farsa!

Il papa ha deciso di non presentarsi alla Sapienza. A questo punto è lui che rifiuta il dialogo o che per paura di offese a quella che ancora considera "la sua sacra" persona, ha abbandonato il campo a quegli eversori e teerroristi rappresentati dai professori unversitari. E in Italia, Napolitano in testa, si è scatenata una ridda di mea culpa. Ma quale stato che possa per sua stessa peculiarità definirsi tale, sarebbe ricorso a lettere di scuse o ad altre forme di contrizione verso un qualsivoglia capo religioso? In un altro paese, non nel nostro, che da oggi è di fatto vassallo del Vaticano, il presidente della Repubblica avrebbe considerata la protesta dei professori un normale diritto esercitato da un cittadino, diritto tutelato dalla Costituzione, invece il nostro Napolitano si è cosparso il capo di cenere, senza aspettare, eventualmente una formale richiesta da parte delle autorità ecclesiastiche. Prodi che, dimenticando la lezione laica di un grande credente e statista quale De Gasperi, che mai chinò la testa di fronte alle richieste del Vaticano, ha espresso solidarietà al pontefice romano, che da parte sua sta attuando una forma di vittimismo aggressiva mai vista da quando c'è la Repubblica! I partiti della maggioranza e dell'opposizione fanno a gara a genuflettersi. Per cui, bisogna prendere atto, una buona volta e per sempre che se il diritto di critica,nel nostro paese non è più garantito, men che meno potrà essere adoperato contro Santa Madre Chiesa!
Solo però per riflettere ecco i nomi di quelli che si sono strappate e vesti per la civilissima contestazione dei professori della Sapienza, in modo che i lettori cattolici, militanti e non sappiano da che specie di credenti sono aizzati contro persone che, ripeto, esercitano un fondamentale diritto garantito dalla costituzione




GIULIANO FERRARA:

attualmente si definisce ateo devoto(un ossimoro visto che devoto deriva radice divus = dio, quindi letteralmente significherebbe ateo di dio)
ricordiamo che il sig. Ferrara è stato tesserato del PCI, iscritto al PSI di Craxi ed ora toccato dalla grazia, non si sa se di Berlusconi o di Dio, appoggia le politiche reazionarie ed ultraconservatrici di Benedetto XVI in materia di aborto e di famiglia, quando si dice la coerenza.






SILVIO BERLUSCONI :

amico di Craxi, ha più figli da diverse mogli, divorziato diverse volte, appoggia la politica dei cattolici ultraconservatori, in materia di fede e scienza e di famiglia, anche lui in quanto a coerenza...a proposito: non ha mai smentito di appartenere alla loggia massonica p2 e pare che ancora non sia stata ritirata la scomunica della lungimirante Chiesa cattolica a chi è iscritto alla massoneria.




GIORGIO NAPOLITANO:

Iscritto al PCI, militante nei Ds fino a prima della elezione a Capo dello Stato.



WALTER VELTRONI:

dirigente del PCI da quando aveva i calzoni corti, si è atteggiato democratico di stile americano ma ha confuso "democratici" con "democristiani".

Non mi risulta, almeno per ora,che costoro abbiano giurato fedeltà allo Stato Vaticano.

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